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Recensione
La materia, fonte di inestinguibile ispirazione, porta l'artista Elisabetta Fontana ad esternare la consapevolezza dei suoi stati d'anim, attivi nell'emozionare ogni sua percezione esterna.
Nella sua ricerca prevale la trasformazione dei contenuti, il fantastico equilibrio fra trascendenza ed immanenza, un dualismo della realtà indefinita che porge la sua gestualità alla materia stessa.
Le sue suggestioni si materializzano fino ad incarnare la perfetta sintonia delle sue applicazioni materiche, operate per concedere sommessi sospiri alla sua creatività.
Un'Artista in grado di concedersi alle nuove espressioni informali, con la determinazione del suo alfabeto interiore, e per la sua spigliata creatività.
Mandelieu, ottobre 2008
Prof.MariaRosaria Belgiovine
(Scrittrice e Critico d'Arte)
Il fascino della sua ricerca fissa aspetti suggestivi, creati con pura ed intensa emozione nella continua ricerca di espressioni che coinvolgono la sua creatività, costante e sobria.
Emozioni che sorgono con immediato e diretto racconto, squarci rappresentati dall'inconscio evocativo nel silenzio della sua assorta creatività.
Elisabetta Fontana raccoglie nella sua anima le infinite emozioni che vibrano nella sua realtà, per filtrarne le essenziali energie che temprano il suo racconto onirico.
Portovenere, dicembre 2008
Prof. Maria Rosaria Belgiovine
(Scrittrice e critico d'arte)
Le memorie evocative della sua creatività, ci coinvolgono con la potenza della sua materica ricerca, capace di tradurre le sue
più intime emozioni.
Una gestualità che scava fino a penetrare , con il fluire delle emozioni,la sua più intima espressione, reagendo alle emozioni dei
suoi ricordi, con energia cromaticae tracce di meditato raccoglimento.
Cesenatco, giugno 2009
Prof. Maria Rosaria Belgiovine
(scrittice e critico d'Arte)